• Posso correre la mia resistenza attiva usando la frequenza cardiaca? Se sì, a quale percentuale della mia frequenza cardiaca massima?

  Con un tempo di riferimento aggiornato, il ritmo di resistenza attiva in Campus dovrebbe portarti naturalmente a stare leggermente sopra la tua resistenza fondamentale in termini di sforzo muscolare e cardiovascolare. È possibile correre guidandosi dalla frequenza cardiaca, circa all’80% della frequenza cardiaca massima, purché tu abbia un sensore affidabile come una fascia toracica. Puoi anche correre seguendo il ritmo, dato che entrambi i metodi dovrebbero portarti più o meno allo stesso ritmoAlcuni lettori

• Come si calcola il tempo obiettivo?

  Per poter calcolare il guadagno di tempo che potresti ottenere, basiamo i nostri calcoli sui dati che ci hai fornito al momento della registrazione sulla piattaforma. Questo include, tra le altre cose, il tuo livello attuale, la tua esperienza come runner, la tua età, la durata del programma fino al tuo obiettivo, la tua sensibilità agli infortuni e altre variabili. Si tratta di una previsione, non di una certezza. È impossibile prevedere con esattezza un tempo in gara. Ogni persona prAlcuni lettori

• Da quale momento si considera che la mia sessione non sia stata riuscita?

  Opzione 1: sei riuscito a mantenere i tempi È stato davvero duro, ma non hai rallentato alla fine della sessione (o solo leggermente)! Questa è la sessione perfetta! Dimostra che la sessione pianificata e i tuoi ritmi erano coerenti e che sei sulla buona strada per migliorare. Non cambiare nulla del piano! Opzione 2: non mantieni il ritmo della sessione fino alla fine Fin dall’inizio della sessione, senti che il ritmo è difficile da mantenere e a un certo punto crolli completamente, non riuAlcuni lettori

• La mia frequenza cardiaca schizza in alto anche a bassa velocità, come posso gestirla?

  Diversi fattori possono influenzare la tua frequenza cardiaca: la fatica, lo stress, il clima, una settimana intensa... insomma, ce ne sono tanti. In questi casi, l’ideale è dare priorità alle sessioni di resistenza fondamentale (RF), per non sovraccaricarti inutilmente, e adattare leggermente al ribasso i tuoi ritmi specifici.Pochi lettori